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PAESI BASSI - BREVI INFORMAZIONI Dl CARATTERE STORICO

Un breve quadro schematico dei secoli più significativi, per poter localizzare nel tempo i luoghi e le opere d'arte visitate.
Plinio il Vecchio, menziona l'odierna Olanda come "Nobilissima Batavorum Insula" dai Batavi, popolazione di origine germanica giunta lungo il corso del Reno, dalla Foresta Nera. In effetti il Delta che va dalla foce del Reno alla Mosella era abitato al nord dai Frisoni e Sassoni di origine germanica, e al sud da Franchi Galli e dai Celti. Questa regione chiamata fino al XVI secolo i “Paesi Bassi” corrisponde ancora oggi malgrado unioni e lotte, per territorio e per nazioni linguistiche al Belgio e all'Olanda.

Dopo la caduta dell'Impero Romano e di quello Franco, nel 925 con il Conte Dirk I il territorio dei Paesi Bassi viene unito all'Impero Germanico.
L'unione durerà fino al 1369, quando passerà per dote matrimoniale al francese Filippo il Bello. Di qui ai Duchi di Borgogna nel 1477.
La fine del Rinascimento e l'alba del XVI sec. vedono l'affermarsi della Riforma Protestante (gli olandesi Geert Groote, Roelf Huysman ma soprattutto Calvino), che conquista prevalentemente le province del nord mentre il sud rimane legato alla Chiesa Cattolica.
Il grande imperatore, Carlo V Habsburg, nato a Gand nel 1500, considerava i Paesi Bassi come la sua vera patria e parlava perfettamente il fiammingo ed il francese. Nel 1518 viene riconosciuto sovrano del Paese Borgognone ma alla morte di Ferdinando il Cattolico e del successore Massimiliano d'Austria, diviene Re di Spagna per discendenza dinastica per parte della madre Maria d'Austria, e Imperatore del Sacro Romano Impero, lasciando il Paese per insediarsi a Madrid.
Per governare le province della Borgogna, istituisce gli Stati Generali, configurati in tre Consigli (quello di Stato rappresentante dai nobili tra i quali gli emergenti Orange, il Consiglio Segreto e quello delle Finanze). Nascono le prime rivolte nella Frisia e nel Gueldre, sostenute dai principi Nassau-Orange, passati alla causa della Riforma. L'imperatore, da fervente sostenitore della Chiesa Cattolica non può accettare l'instaurarsi nei suoi domini dell'eresia protestante-calvinista e istituisce i primi tristemente famosi Tribunali dell'Inquisizione. La lotta religiosa prende il duplice aspetto di presa di coscienza individuale e lotta per la liberazione nel nord del paese. Viene soprannominata la lotta dei "Gueux " che nel dialetto vallone significa "pezzente" accomunando nel dispregio tutti i ceti sociali di fede protestante.

Carlo V abdica nel 1555 a favore del figlio Filippo II, completamente iberizzato per lingua e cultura contrariamente al padre, mai recatosi in Borgogna e ancora più malvisto dal popolo. Dopo la divisione del territorio in 18 vescovati e 3 arcivescovati, si rafforza la rivolta guidata da Guglielmo d'Orange detto il Taciturno, futuro reggente del Paese. Inizia la terribile reazione di Filippo II che con il sanguinario Duca d'Alba, sconvolgerà i Paesi Bassi in una rovinosa guerra detta degli ottanta anni.
La marineria Gueux inizia una guerra di corsa contro gli spagnoli che culminerà nella presa di Rotterdam nel 1572. Gli Stati Generali proclamano Guglielmo d'Orange, Governatore del Paese o Stathouder, un carica che da elettiva ai primi tempi della Repubblica, tenderà a divenire poi ereditaria. Dal 1572 al 1576 Don Federico sostituendo il duca d'Alba, continua con una forte armata spagnola la repressione nelle città fiamminghe. La lotta religiosa sfocia sempre più nell'intolleranza e la liberale Amsterdam espelle i cattolici.

Nasce l'embrione della futura Olanda, la Federazione di Utrecht formata da Jan di Nassau tra le province del nord di Utrecht, Gueldre, Olanda, Zeeland, Frisia, Overijssel e Drenthe, e Anversa nel sud. Anche il sud si federa nell'Unione di Arras e con le due opposte federazioni si hanno di fatto gli embrioni dei futuri Belgio e l'Olanda.

La Repubblica delle Province Unite nasce nel nord ed inizia, con scarsi appoggi dell'Inghil-terra, la lotta definitiva per l'indipendenza dalla Spagna. La flotta dell'Invincibile Armada viene annientata sulle coste inglesi nel 1588 da un uragano e dalla marina inglese con l'aiuto dei Gueux (zingari, pezzenti) del mare. Nel 1590 la Spagna ormai senza difese marittime, deve subire invasioni anglo-olandesi sulla propria terraferma. La Francia e l'Inghilterra riconoscono la giovane Repubblica come Stato Sovrano e nel 1609 con il “Trattato dei 12 anni” Filippo III concede di fatto l'indipendenza.

Gli olandesi amano chiamare il 17° secolo, IL SECOLO D'ORO, ed in effetti fu un momento magico per la storia olandese come lo fu il V secolo a.C. per la Grecia di Pericle. E' infatti l'apogeo della “Repubblica Trionfante” non solo dal punto di vista militare e politico ma in tutte le arti e le scienze. La spaventosa intolleranza calvinista, condannata da Erasmo e dallo stesso Guglielmo cede il posto al liberalismo più assoluto. Guidata dal pensiero illuminato di un Cartesio (cattolico) e di uno Spinoza (ebreo di origine portoghese), l'Olanda divenne rifugio di Ugonotti dalla Francia protestante (da Heigenossen cioè Compagni Nascosti), dall'Unione delle Province del Sud, (ancora sotto l'intolleranza cattolica), di ebrei da Spagna e Portogallo ecc.
Il commercio marittimo si impone su tutto il Baltico e sulle leghe Anseatiche ed è la grande era delle Indie Olandesi, viene fondata in Indonesia, Batavia che diverrà poi Jakarta.
Abel Tasman scopre la Tasmania e la Nuova Zelanda, nel 1652 viene fondata la Colonia del Capo da Jan van Riebeck, e sorge il centro commerciale di Nieuw Amsterdam la futura New York. Contemporaneamente vengono effettuati grandi lavori di canalizzazione e di drenaggio nella secolare lotta contro le terribili inondazioni (l'inondazione del 1421 uccise circa 100.000 persone distruggendo 72 villaggi).
Ma la grande potenza commerciale dell'Unione disturba i traffici e la potenza militare inglese. Cromwell fa passare nel 1651 un "Atto di Navigazione" che praticamente è un embargo alle merci trasportate da battelli non inglesi, salvo che non siano merci di produzione locale. Un inevitabile confronto militare termina con vittorie olandesi in scontri navali e il successivo ritiro del blocco inglese ai porti olandesi. La pace di Westminster viene firmata nel 1654. Ma non è che l'inizio delle lotte di predominio commerciale tra l'Unione, Francia, Inghilterra e Germania. La Francia di Luigi XIV, invade in più riprese il Paese e nel 1672 una armata forte di 120.000 uomini al comando del duca di Turenne viene fermata con difficoltà dal futuro Guglielmo III d'Orange e solo grazie al sacrificio delle dighe che vengono rotte per allargare la pianura.

Guglielmo III riesce a creare la Lega di Augsburg contro la Francia con Austria, Brande-burgo, Svezia e la stessa Spagna ottenendo un periodo di relativa calma. Sposa la figlia di James II d'Inghilterra, conduce assieme agli inglesi una spedizione vittoriosa contro il porto di Torbay e unisce alla lega, capolavoro della sua diplomazia, anche l'Inghilterra. Ma Luigi XIV raccogliendo la sfida, inizia una nuova guerra detta dei Nove Anni (1688-1697), dove le sue armate portano forse un colpo definitivo all'espansione commerciale della piccola Unione.

Il secolo XVIII, vede spegnersi i lumi del Gran Secolo soprattutto a causa delle emergenti Potenze Francesi ed Inglesi. L'Olanda fiaccata militarmente da mezzo secolo di guerre, tende a chiudersi nelle sue frontiere e ad una neutralità che le sarà sempre più congeniale. Ciò non toglie che rimanga il Paese più ricco d'Europa e che la Borsa di Amsterdam ne sia ancora il barometro commerciale.

La grande epoca napoleonica nello sconvolgimento di tutte le dinastie regnanti e dei confini di tutta Europa non risparmia lo "stato cuscinetto". Napoleone impone nel 1804 una costituzione simile a quella francese ma nel 1806 instaura il fratello Luigi con titolo di Re dell'Olanda.
Luigi Bonaparte, sposerà più la causa olandese contro il Blocco Continentale che quella napoleonica e verrà perciò richiamato in Francia. L'Olanda diviene provincia francese dal 1810 e al 1813. Dopo Lipzia le truppe francesi sono costrette ad abbandonare il Paese e Guglielmo V d'Orange viene nominato dalle potenze vittoriose re del regno unificato delle Province del Nord e del Sud col nome di Guglielmo I.
Dopo quasi tre secoli di divisione però, niente univa più il nord di lingua fiamminga e protestante con le province del sud di lingua francese e le province fiamminghe di religione cattolica. Con la Costituzione del 1815 e la creazione di due capitali amministrative l'Aja e Bruxelles, si tenta il governo del paese. Nel 1830 scoppiano moti di rivolta a Bruxelles, repressi con troppa violenza da Guglielmo d'Orange. La Conferenza di Londra nel 1831, stabilisce la definitiva separazione dei due stati, con la nomina di Leopoldo I di Sassonia-Coburgo, re dei Belgi, e Guglielmo I d'Orange re degli Olandesi.
Le due dinastie regnano ancora oggi.

 

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