INFORMAZIONI UTILI :
Passaporto: in corso di validità con scadenza non inferiore a 6 mesi dalla data di rientro in Italia e deve avere almeno una pagina libera per il visto.
Visto: Lo si ottiene agli aeroporti internazionali di Antananarivo e Nosy Be, non è necessaria alcuna fotografia, è gratuito fino a nuova comunicazione (novembre 2011). In alternativa lo si può richiedere all’Ambasciata del Madagascar in Italia (Roma).
Vaccinazioni: non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Consigliata la profilassi antimalarica e la vaccinazione contro l’epatite A.
Fuso Orario: + 2 ore quando in Italia è in vigore l’orario solare e + 1 ora quando in Italia è in vigore l’orario legale
Moneta: Sono in circolazione 2 monete differenti, il Franco Malgascio che viene ritirato man mano dagli Istituti di Credito e l’Ariary, la nuova moneta. 1 Ariary (MGA) = 5 Franchi Malgasci (FMG). Il cambio con le monete occidentali è molto fluttuante !!! 1 Euro = 2.650 MGA (novembre 2010)
Lingua: la lingua ufficiale è il malgascio; il francese è conosciuto solo nelle città; la lingua italiana e inglese viene parlata solo da alcune guide e dal personale di alcuni hotel
Hotel: Ad eccezione di alcune strutture che si trovano prevalentemente nell’arcipelago di Nosy Be, nella capitale e in poche altre località, gli hotel in Madagascar sono generalmente piccole e semplici strutture che offrono un servizio basico con camere e boungalow con bagno privato. La capacità alberghiera inoltre è molto limitata e in alcuni periodi è difficile trovare disponibilità di camere. Partecipare ad un tour in Madagascar, significa doversi accontentare della varia tipologie di strutture disponibili che spesso non offrono lo standard occidentale. Diversi hotel non provvisti di gruppo elettrogeno subiscono inoltre black out imposti dall’Ente preposto per l’erogazione di energia elettrica nazionale. Consigliamo quindi di mettere in valigia una torcia elettrica.
Cibo e Bevande: Il riso rappresenta l’elemento fondamentale che viene accompagnato da verdure, carne, pesce. La frutta ad eccezione della costa sud occidentale dove deve essere importata da altre regioni, è diffusa a seconda delle stagioni (agrumi, ananas, mango, papaya, banane, mele, jackfruit, frutto della passione, lichis, ecc ecc…) Generalmente nei Ristoranti e negli hotel la cucina è internazionale con ispirazione da quella francese e italiana.
Mezzi di Trasporto: Lo standard qualitativo dei mezzi di trasporto disponibili in Madagascar è piuttosto basso, i veicoli utilizzati sono generalmente vecchi, nonostante cio’ a causa del costo del carburante e delle elevate tasse di importazione il costo del noleggio di autoveicoli è elevato.
Clima e Abbigliamento: Generalmente secco da Aprile a Novembre, umido da Dicembre a Marzo con pioggie insisistenti nei mesi di Gennaio e Febbraio (in alcune aree come Ile St Marie e la costa sud occidentale il clima differisce sensibilmente dalla regola generale). La temperatura varia notevolmente a secondo dell’altitudine, nella zona degli Altopiani Centrali e in generale ad altidutini superiori agli 800 mt, durante la stagione invernale (da Giugno a Settembre) le temperature nelle ore notturne e alla mattina presto sono piuttosto fredde ( 7/12° C), nelle ore diurne e soleggiate comprese generalmente tra i 18 e 22° C. Nelle zone costiere le temperature sono sempre comprese tra i 26°C e 33°C durante le ore diurne. Durante i mesi di Giugno e Luglio sulla costa sud occidentale per brevi periodi la temperatura può subire un abbassamento di qualche grado. Si consiglia in generale un abbigliamento pratico sportivo e informale, nessun hotel richiede abiti eleganti, un capo pesante (pile o maglione di lana, una giacca impermeamile) sono consigliati nella stagione da Giugno a Settembre, quando il vostro viaggio prevede un tour; per le escursioni nei Parchi si consiglia l’uso di scarpe chiuse con suola antiscivolo, pantaloni lunghi e un cappello per ripararsi dal sole.
TANANARIVE (ANTANANARIVO):
la città dei mille guerrieri
La “città dei mille guerrieri” prende il nome dalla storia: quando il re Andrianjaka, che aveva chiamato il suo popolo i Merina, cioè quelli che abitano le alture, occupò le dieci colline su cui era fondata Analamanga (=dove la foresta è bleu) innalzò il palazzo reale ed un fortino e vi installò mille guerrieri chiamando quindi la città Antananarivo, che in malgascio significa appunto la città dei mille guerrieri. Siamo all'inizio del XVII secolo e l'unità del Paese viene infranta dalla morte del re Andriamasinavalona che lascia il regno indiviso tra i quattro figli.
Tra di essi però Rambasalama, che governò con il nome di Andrianampoinimerina, preso possesso di Ambohimanga riesce a riunire sotto di sé le Alte Terre ed a conquistare Antanana-rivo nel 1794, rivalutando la monarchia Merina.
Con una politica accorta ed efficace egli riuscì a dare uno sviluppo economico particolarmente importante al regno da lui governato sino alla sua morte, avvenuta nel 1810. Suo figlio, Radama I', seguì l'esempio del padre e dedicò tutta la sua attività allo sviluppo del Paese aprendolo alle innovazioni introdotte nel Madagascar dai Francesi e dagli Inglesi in tutti i campi. Purtroppo la nazione fece un gran passo indietro alla sua morte con la regina Ranavalona I che gli succedette e che si rivelò nettamente contraria a tutte le riforme apportate da Andrianampoinimerina e da Radama I' facendo ritornare il Madagascar ai tempi medioevali.
Durante il suo regno gli europei furono cacciati dal Paese, l'istruzione ebbe una battuta di arresto e lo schiavismo venne nuovamente accettato.
L'isola-continente si aprì di nuovo all'influenza europea con Radama Il che fu l'ultimo dei re malgasci, purtroppo il suo regno durò solamente due anni: dal 1861 al 1863. Susseguentemente il potere fu esercitato dal Primo Ministro Rainilaiarivony che sposò una dopo l'altra tre regine: Rasoherina, Ranavalona Il e Ranavalona 111 e che guidò saggiamente il popolo Merina. Con la conquista di Antananarivo da parte dei francesi e con l'arrivo del generale Gallieni nel 1896 inizia il periodo di sviluppo della capitale che nel 1920/1930 arriverà ad avere una popolazione di 75.000 abitanti. L'estendersi della città e l'aumento della popolazione andarono naturalmente di pari passo e alla fine della Seconda Guerra Mondiale gli abitanti di Antananarivo avevano raggiunto il numero di 160.000.
La capitale, con il cambiamento lento ma continuo della politica del Madagascar verso la Francia e con l'avvicinarsi del paese all'indipendenza, divenne sempre di più il centro della vita del paese acquistando importanza nella vita politica, nell'economia e nell'insegnamento del popolo malgascio.
Oggi la popolazione della capitale oltrepassa le 700.000 anime e l'abitato si è notevolmente ingrandito. Circondata da vaste pianure coltivate a riso Antananarivo gode di un clima molto simile a quello di una città del centro Italia grazie alla sua posizione, essendo situata 1400 metri sul livello del mare.